Contrariamente all’opinione comune, le lingue locali sono perfettamente in grado di tramandare le più moderne conoscenze scientifiche della matematica, fisica, tecnologia e via discorrendo.
Irina Bokova
Si parla tanto delle varie Wikipedia in dialetto. Ne han parlato ad esempio Repubblica, la Gazzetta Trapanese, la Bissa, e altre testate più o meno importanti.
Ma cosa sono queste edizioni in dialetto? Sono sottowikipedie di Wikipedia in italiano? E soprattutto, sono utili per il futuro delle nostre lingue regionali o sono solo uno spreco di tempo?
Visto che ne amministro un’edizione, quella lombarda, ti parlerò un po’ di questo fenomeno.
Cos’è Wikipedia?
Wikipedia è un’enciclopedia online libera. Questo significa che chiunque può scriverci, e che i contenuti presenti su questi siti possono essere usati con una licenza particolare che ne consente la modifica.
Questi principi valgono anche per le edizioni di Wikipedia in dialetto: sono enciclopedie dove chiunque può scrivere. Anche tu!
Questo è chiaramente un modello vincente, che non richiede una redazione centrale e nemmeno grossi investimenti, ma semplice buona lena e costanza nello scrivere e correggere voci.
Se qualcuno pensa che nelle enciclopedie in lingua regionale si possano scrivere solo voci locali su come cucinare la polenta, costruire un carro armato partendo da un trattore, descrivere i giochi di una volta e i ricordi dei nonni… ha torto!
L’edizione in lombardo ad esempio ha voci sugli attentati del 2017, su attività elettorali del 2016 così come ci sono voci su argomenti locali come la cucina milanese o il baghet, tradizionale strumento della Lombardia orientale.
Esattamente come una qualsiasi enciclopedia, che parla di cose locali e di cose internazionali, di cose antiche e cose nuove.
Occasione per sviluppare la lingua
Qualcuno pensa che sviluppare delle enciclopedie in dialetto sia una perdita di tempo. Ma così non è, anzi, è uno dei momenti odierni di massimo sviluppo delle lingue locali. Infatti il parlare di argomenti moderni rende fondamentale sviluppare nuove forme e neologismi, e tiene in vita la lingua in modo naturale e non artificiale.
Non si tratta di recitare poesie ma di creare nuovi contenuti.
Pensate ad esempio a parlare in lombardo di sistemi aeronautici, personaggi di serie TV, malware e di maternità surrogata: è necessario sviluppare quelle forme che permettono di parlare delle cose del ventunesimo secolo e dunque di mantenere in vita la lingua.
Senza contare che le persone che collaborano a questi progetti sono attivisti consapevoli dell’importanza della lingua. Ciò permette di organizzare anche iniziative più serie e funzionali e non solo attività folkloristiche legate alle “cose di una volta” a cui spesso vengono abbinati i dialetti.
Un laboratorio per la lingua
Wikipedia non è solo testo: è un insieme di utenti. Si tratta dunque di un punto di incontro per persone che altrimenti non avrebbero occasione di usare la propria lingua regionale, o che potrebbero usarla solo in contesti limitati e non degni di lingue serie e con grandi letterature come le lingue d’Italia.
In seno alle Wiki la lingua regionale si evolve, si adatta al presente recuperando il passato. Nascono nuove parole, nuove formulazioni, nuovi modi di dire per esprimere qualsiasi concetto.
Dunque Wikipedia in dialetto può essere una vera e propria comunità dove far rinascere la lingua nell’uso colto, scalzando l’italiano dal ruolo sociale di lingua tetto e ridando dignità alle lingue regionali.
Portare il dialetto nelle scuole
Avevo già parlato del mio progetto didattico basato sulle enciclopedie online? Se non hai letto l’articolo, ti consiglio di farlo!
Comunque, chi oggi stamperebbe un sussidiario in una lingua regionale? Ok, se lo Stato italiano rispettasse in toto la diversità linguistica magari lingue grosse e con milioni di parlanti come veneto, lombardo e napoletano avrebbero un sussidiario decente.
E le lingue con poche migliaia di parlanti? Capisci che sarebbe commercialmente sconveniente.
Wikipedia in dialetto è proprio come un sussidiario (e non solo, ci sono anche voci tecniche), con il vantaggio di essere liberamente modificabile, permettendo ad esempio di usarla per fare i compiti.
Per imparare, la classe o i singoli alunni andranno a scrivere la voce in lingua regionale, contribuendo a completare l’enciclopedia.
E se ci sono errori? Pazienza, si può rimediare. Le pagine sono facilmente modificabili!
A questo punto ti starai chiedendo:
non si può fare lo stesso anche con Wikipedia in italiano?
Certamente, ma è più difficile. Molto di più. E non è nemmeno conveniente per una classe.
Infatti, le voci principali sono state quasi tutte scritte o abbozzate. Rimangono tagliati fuori argomenti molto tecnici. Puoi ben capire che per un gruppo di ragazzi non è facile lavorare su voci specialistiche in modo corretto.
Le Wiki in dialetto invece sono territori ancora ampiamente inesplorati, e nelle voci ancora non completate gli argomenti scolastici sono abbondanti.
Quante persone visitano la Wikipedia in dialetto?
Saresti pronto a scommettere che sono pochissimi… eppure i dati dicono tutt’altro.
Da gennaio 2017 tutte le Wikipedia in dialetto sono in crescita di visitatori unici, con una menzione speciale per il napoletano, che in quattro mesi ha praticamente triplicato i visitatori mensili.
La Wikipedia in friulano ha solo 10’000 visitatori mensili unici in media. Il ligure ha 15’000 visitatori al mese in media. Lombardo e veneto se la passano meglio, 35-40’000 visite uniche mensili circa.
Maestra, invece, la Wikipedia siciliana, che è sempre stata sulle 60’000 visite uniche mensili, anche se è stata recentemente scalzata dal napoletano, che ha raggiunto a marzo i 91’000 visitatori unici.
Quante voci ci sono nelle Wikipedia regionali?
A comandare i piemontesi, con 64’000 articoli, secondi i lombardi con 35’000, raggiunti il 20 aprile 2017. Gli altri… beh, molto meno.
Ironicamente le Wikipedie in lingue riconosciute dalla legge 482/99 sulle minoranze linguistiche sono quelle messe meno bene. Il sardo ha 5’500 articoli, il friulano 3’200, il francoprovenzale 2’600 e addirittura non esiste Wikipedia in ladino. Tutte insieme sono meno di un quinto delle voci della Wikipedia in piemontese, e meno di un terzo di quelle della Wikipedia in lombardo! C’è ancora tantissimo spazio per svilupparle, quindi.
Concludo chiedendo alle scuole, ai ragazzi, ai semplici attivisti (e anche a te che stai leggendo!) di dare una mano al progetto delle Wiki regionali. Scrivendo si impara!