Le certificazioni linguistiche sono titoli e riconoscimenti oramai molto importanti (in certi casi perfino indispensabili) per la propria carriera accademica e/o professionale. Ma oltre alle grandi lingue internazionali e a molte di quelle nazionali, ad avere una propria certificazione ufficiale sono anche alcune lingue regionali o minoritarie europee. Per quest’ultime si tratta di un grande successo, perché vuol dire che la loro posizione sociale e istituzionale è tale da avere non-madrelingua che le studiano e che desiderano avere un accertamento del loro livello linguistico che possa essere inserito nel proprio CV.
Vediamo quali sono. Tutte le certificazioni di queste lingue si attengono al Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue, ovvero una misurazione standard in sei livelli (A1, A2, B1, B2, C1, C2) del livello linguistico di un individuo elaborata dal Consiglio d’Europa, e la maggior parte delle istituzioni che le rilasciano sono membri dell’ALTE (Association of Language Testers in Europe).
Basco
Se gli ormai molti appassionati della lingua più antica d’Europa (che, inoltre, ha la particolarità di essere isolata, ovvero non ha idiomi con essa imparentati) volessero ottenere un’attestazione di conoscenza della lingua basca, possono sostenere l’EGA (Euskararen Gaitasun Agiria, in spagnolo Certificado de Aptitud de Conocimiento del Euskera).
L’EGA si può sostenere sia nei Paesi Baschi, sia in Navarra. Per saperne di più (nei Paesi Baschi): http://www.hezkuntza.ejgv.euskadi.eus/r43-euskara/es.
Catalano
Non poteva mancare il catalano: si tratta infatti della lingua regionale più in salute di tutta Europa. Infatti, pur essendo lingua ufficiale del piccolo stato di Andorra, la stragrande maggioranza dei suoi parlanti si trova sotto la bandiera spagnola. Possiede circa 9 milioni di locutori, una cifra superiore a quella di alcune lingue nazionali (come il danese).
Ognuna delle tre Comunidades Autónomas che, con diverse denominazioni, riconoscono il catalano come lingua co-ufficiale accanto al castigliano (Catalogna, Comunidad Valenciana, Baleari), ha elaborato una propria certificazione linguistica:
- Catalogna: Certificats de català, rilasciato dalla Direcció General de Política Lingüística de la Generalitat de Catalunya;
- Comunidad Valenciana: Certificats de valencià, rilasciato dalla Junta Qualificadora de Coneixements de Valencià;
- Baleari: Certificats de català, rilasciato dalla Direcció General de Política Lingüística del Govern Balear.
A queste si aggiunge il Certificats de català rilasciato dall’Institut Ramon Llull. Quest’ultimo certifica la conoscenza della lingua catalana al di fuori delle aree catalanofone. E’ convenzionato anche con università e istituti italiani, quindi è possibile sostenere l’esame anche in Italia. Attualmente, le città italiane in cui ha luogo sono: Bari, Bologna, Napoli, Roma, Sassari, Torino, Venezia, e Verona.
Per maggiori informazioni si può visitare la pagina: https://www.llull.cat/english/aprendre_catala/certificats_intro.cfm.
Galiziano
Anche un’altra grande lingua regionale spagnola, il galiziano, possiede la propria certificazione linguistica, rilasciata dalla Secretaría Xeral de Política Lingüística della Xunta de Galicia.
La certificazione linguistica della lingua galiziana è il CELGA (Certificado en Língua Galega). Per saperne di più, la pagina è: http://www.lingua.gal/o-galego/aprendelo/celga.
Questa presenta un grandissimo vantaggio: da essa si può infatti scaricare gratuitamente tutto il materiale linguistico per imparare il galiziano (una vera e propria serie di manuali – intitolati Aula de Galego – in pdf e relativi audio in mp3) e per superare il CELGA.
Tuttavia, il CELGA si può svolgere solo in Galizia.
Gallese
Il WJEC (Welsh Joint Education Committee) è l’examination board che organizza la certificazione della lingua gallese, chiamata Defnyddio’r Gymraeg (Gallese per adulti).
E’ articolata in quattro livelli: Mynediad (A1), Sylfaen (A2), Canolradd (B1), e Uwch (B2). Il WJEC è attivo tra Galles, Inghilterra, e Irlanda del Nord.
Per maggiori informazioni: http://www.wjec.co.uk/qualifications/welsh-for-adults/.
Irlandese
Pur essendo lingua nazionale della Repubblica d’Irlanda e una delle lingue ufficiali dell’Unione Europea, è a tutti gli effetti una lingua minoritaria in quanto vitale e parlata a livello quotidiano solamente in alcune aree dell’isola (denominate per questo Gaeltachtaí).
Il Teastas Eorpach na Gaeilge (Test Europeo di Irlandese) è la prova standard per testare il livello di gaelico irlandese. Purtroppo per gli appassionati della cultura celtica valgono le stesse considerazioni fatte implicitamente per il gallese: non si può sostenere in Italia.
Al di fuori dell’Irlanda (compresa quella del Nord), i centri di esame sono Ottawa, New York, Parigi, e Praga.
Il sito del test è: http://www.teg.ie/english.167.html.
Lussemburghese
Chiudiamo questa rassegna con il lussemburghese. Pur trattandosi – come il gaelico irlandese – di una lingua nazionale, è tuttavia solo dal 1984 che è stato parificato al francese e al tedesco all’interno del Granducato (precedentemente era considerato un mero dialetto popolare). Si tratta di un idioma appartenente alla stessa famiglia del tedesco standard, ma che presenta molte influenze francesi (seppure – va detto – a livello quasi esclusivamente lessicale).
Negli ultimi anni (come riporta un recentissimo articolo) l’apprendimento del lussemburghese è in forte aumento tra gli stranieri residenti in Lussemburgo, e che desiderano conseguire il Diplom Lëtzebuergesch als Friemsprooch (LaF) (Diploma di Lussemburghese come Lingua Straniera).
Questo è rilasciato dall’Institut national des langues di Lussemburgo città (capitale del Granducato), la quale rimane anche l’unica città in cui è possibile darlo (in altre parole, non è possibile conseguirlo all’estero).
Per ottenere maggiori informazioni (disponibili solo in lussemburghese), la pagina è: http://www.inll.lu/certifications-nationales-et-internationales/certification-en-langue-luxembourgeoise/.